Casa del Brodo, se ai fornelli si mette Il “Dottore”

I più anziani abitanti del centro storico di Palermo raccontano che, in coincidenza con l’epidemia che colpì la città nei primi anni del ‘900, quelli che andavano a rifocillarsi alla “Casa del Brodo” di Corso Vittorio Emanuele avvertivano subito una sensazione di benessere, tanto che ritornavano a gustare il famoso bollito della casa. La voce si sparse subito in città e fu un affluire di clienti che volevano bere una tazza di brodo caldo che dava tanto beneficio e rimetteva in sesto chi aveva perso le forza a seguito della malattia. Era un periodo di grande indigenza, tra gli avventori, ce n’erano tanti che non avevano la possibilità di acquistare quella benefica tazza di brodo ed il titolare fondatore della trattoria, Salvatore Catanese, non li respingeva ed offriva quella bevanda che nella fantasia popolare aveva tante virtù benefiche.

È da allora che, accanto alla tabella dello storico locate palermitano, ce n’è un’altra che dice “Dal Dottore” e con questo nome la trattoria oggi è comunemente conosciuta a Palermo e fuori. Tanto che, per darsi un appuntamento a pranzo o a cena, basta dire: “Ci vediamo dal Dottore del Brodo”.

Tradizione e innovazione, perfettamente in simbiosi

Il menù offerto dalla Casa si è arricchito dei sapori del mare sapientemente armonizzati, senza ricorrere a nulla che ne modificasse la genuinità oltreché il naturale sapore. Si può senz’altro affermare che anche il mare ha trovato il suo specialista. Non bisogna dimenticare, comunque, il tradizionale brodo, che viene cotto secondo un’antica ricetta, i tortellini in brodo, il lesso con le patate, la lingua e poi gli antipasti tipici siciliani
(sarde a beccafico, involtini di melanzane, il musso e quant’altro offre la tradizione palermitana). La scelta dei piatti è vastissima e accontenta il palato più esigente. Tra le pietanze più richieste c’è la frittella
(fave, piselli, carciofi e ricotta), il macco di fave, la pasta con le sarde, le busiate alla glasse, le linguine con polpa di ricci, gli agnolotti al brasato, il risotto con frutti di mare… il tutto annaffiato dagli ottimi vini di cui dispone la cantina.